Gomez scaled (Photo by MIGUEL MEDINA / AFP)

Ottavi di Champions. Valencia e Atalanta pronti alla sfida

Scatta nuovamente l’ora della Champions League con le partite di ritorno degli ottavi di finale. Sono 3 le squadre italiane impegnate nella competizione: Atalanta, Napoli e Juventus.

L’Atalanta ha davanti a se un’opportunità storica e unica. Quella che era considerata da tutti la “cenerentola” della competizione, alla sua prima partecipazione in assoluto, si è rivelata, invece, una vera e propria bomba a orologeria, capace di produrre un gioco spettacolare anche in Europa e contro squadre molto più blasonate e di maggiore esperienza.

Valencia – Atalanta (10.03 – Ore 21:00): Sky Sport Uno

La “Dea” ha superato il proprio girone dopo una partenza shock che ne aveva compromesso il cammino e la qualificazione sin dalle prime partite. Ricordiamo, infatti, che l’Atalanta era stata sconfitta all’esordio dalla Dinamo Zagabria con il risultato di 4 a 0 e successivamente nel match casalingo contro lo Shakhtar Donetsk. Da queste sconfitte, però, i ragazzi di Gasperini anziché abbattersi, hanno saputo reagire e trarne beneficio, iniziando ad esprimere le loro meravigliose capacità nel giocare un calcio ultra-offensivo mantenendo anche un buon equilibrio in campo.

Il sorteggio di Nyon ha fatto in modo che la squadra di Gasp affrontasse agli ottavi gli spagnoli del Valencia, squadra di caratura internazionale ma alla portata dei nerazzurri. Il match d’andata, giocato a San Siro, ha messo in evidenza la bravura dei giocatori dell’Atalanta che sono riusciti a creare azioni pericolose a raffica, battendo gli spagnoli con il risultato di 4 a 1.



La Champions League è sicuramente la competizione europea più affascinante perché scendono in campo i più forti giocatori del pianeta, e questo crea imprevedibilità nei risultati e ribaltamenti improvvisi. Per questo, nonostante il risultato positivo dell’andata, i nerazzurri dovranno mantenere un altissimo livello di concentrazione al fine di non disunirsi e lasciare possibilità di recupero ai valenciani. Naturalmente ci auguriamo che i nerazzurri possano approdare ai quarti e continuare questa fantastica avventura in Champions League.

Le probabili formazioni del match del Mestalla

Al Mestalla di Valencia si giocherà a porte chiuse, soluzione drastica ma inevitabile per contrastare l’emergenza sanitaria presente nel mondo.

Gasperini dovrebbe avere a disposizione la rosa al completo ad eccezione del difensore Toloi squalificato che verrà sostituito da Caldara. In avanti potrebbe rinunciare almeno dall’inizio a Zapata e schierare le seconde punte Gomez e Ilicic. Tuttavia, il colombiano dà maggiore sicurezza non solo in fase offensiva ma anche in quella di contenimento, riuscendo a tenere palla e a far risalire la squadra, e pertanto non si esclude un suo utilizzo nella ripresa. Gli inserimenti dei centrocampisti Harteboor, Freuler e Pasalic garantiscono la mancanza di punti di riferimento per gli avversari.

I nerazzurri quest’anno hanno segnato ben 70 reti in Serie A, e questo la dice lunga sulle capacità offensive e sull’atteggiamento di non limitarsi a gestire le partite a risultato acquisito.

Il Valencia, dal canto suo, attraversa un periodo della stagione caratterizzato da alti e bassi. Punterà ad attaccare a tutta sin dai primi minuti dovendo recuperare un gap importante e sperando nel corso della partita di fare breccia sull’inesperienza internazionale dell’Atalanta. La mancanza di pubblico è sicuramente un fattore importante del quale gli spagnoli non potranno usufruire. In ogni caso, sempre bene non fidarsi del gioco fluido che essi potranno produrre e della tenacia degli spagnoli.

Le altre partite degli ottavi di Champions

L’ottavo di finale più spettacolare della storia della UCL

Ricordiamo, a proposito di ciò, uno fra tutti, l’ottavo di Champions League tra Barcellona e Paris SG della stagione 2016/17, quando dopo la partita d’andata dominata in casa dai parigini e conclusasi con il punteggio di 4 a 0, i blaugrana riuscirono a ribaltare il risultato vincendo per 6 reti a 1 e segnando 3 gol begli ultimi minuti dell’incontro. In quell’occasione si stabilì un record difficilmente superabile, infatti  nelle 186 occasioni precedenti mai nessuna squadra era stata in grado di ribaltare un gap di reti cosi ampio e netto.