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Rugby In TV e streaming

Goditi il programma completo di tutte le partite trasmesse in TV e in streaming per la stagione 2019/2020! Il Rugby è uno sport di contatto popolare praticato in tutto il mondo. Milioni di tifosi si sintonizzano quotidianamente per guardarlo in TV e quando ne hanno la possibilità si riversano allo stadio per vivere live le emozioni di questo sport. I giocatori di rugby sono talvolta descritti come "gladiatori" perché è necessario combinare velocità, forza e strategia per battere la squadra avversaria. Ogni partita di rugby promette esperienze emozionanti e risultati imprevedibili e quindi non c’e’ da meravigliarsi se è considerato uno degli sport più popolari visti in TV.

26 Apr

Rugby in TV Ieri, venerdì

20:35

Ulster - Treviso

Guinness Pro14

  • Sky Sport Football
27 Apr

Rugby in TV Oggi, sabato

16:15

Viadana - Colorno

Serie A Elite

Rugby

Cenni storici

La leggenda racconta che nel 1823, durante una partita di calcio nella città di Rugby, un uomo di nome William Webb Ellis prese la palla e corse verso la porta avversaria, e così nacque un nuovo sport. Che si tratti di verità o finzione, ciò che è certo è che il rugby è nato in Inghilterra e si è diffuso presto in tutti gli Stati del Commonwealth. Oggi, nazioni come la Nuova Zelanda e le Figi considerano il Rugby il loro sport nazionale.

Le regole del gioco furono scritte per la prima volta nel 1845, e qualche anno dopo il Blackheath Club decise di staccarsi dal Rugby Union e formò la sua versione dello sport, nota oggi come Rugby League. La prima Coppa del Mondo ufficiale di Rugby si tenne solo nel 1987 e milioni di spettatori si sintonizzarono per guardare il Mondiale in TV e fare il tifo per la loro squadra preferita. La Nuova Zelanda, Paese organizzatore insieme all’Australia, si aggiudicò il trofeo battendo in finale la Francia.

Oggi la Coppa del mondo di rugby, organizzata ogni quattro anni, rimane uno degli eventi più popolari per questo sport. Il torneo “Sei Nazioni” e la “Rugby Championship” che si svolgono entrambi ogni anno sono diventati famosi quanto i Mondiali.

Le regole del gioco

Una partita della Rugby Union coinvolge due squadre da 15 giocatori ciascuna che competono per realizzare più punti entro gli ottanta minuti del tempo di gioco, quaranta per tempo.

Durante una partita, la palla ovale può essere passata a un altro giocatore calciandola o lanciandola con le mani. In questo ultimo caso, però, il giocatore può passare l’ovale solo a un giocatore che si trovi lateralmente o dietro la sua linea. Gli avversari possono scegliere di affrontare il giocatore che tiene la palla effettuando un placcaggio, per evitare che questi guadagnino metri e si avvicino alla meta.

Il sistema del punteggio prevede la possibilità di realizzare tre tipologie differenti di goal: la meta che vale 5 punti e dà la possibilità di realizzare altri 2 punti battendo un calcio di trasformazione, la punizione piazzata che vale 3 punti e il calcio di rimbalzo che ne vale anch'esso 3.

La differenza principale tra Rugby Union e Rugby League è rappresentata nel numero di giocatori per ogni squadra che è rispettivamente di 15 e di 13. Inoltre sono permesse 7 sostituzioni nell’Union e 10 nel League.

Giocatori chiave e squadre

La Nuova Zelanda è considerata la migliore squadra di Rugby Union di sempre, quindi non sorprende che alcuni dei migliori giocatori provengano da questo Paese. Dan Carter, Richie McCaw e Jonah Lomu sono ottimi esempi di migliori giocatori a livello mondiale. Galles, Inghilterra e Irlanda si trovano alle spalle della Nuova Zelanda, in base alla classifica mondiale di rugby maschile, gestita dalla organizzazione “World Rugby”.

Un altro torneo molto importante è il Sei Nazioni che si svolge tra Inghilterra, Galles, Irlanda, Scozia, Francia e Italia ogni anno in primavera. La nazionale italiana ha esordito in questo torneo solo nel 2000 e non è ancora riuscita su 20 edizioni a conquistare una posizione sul podio, anche se si ricordano belle prestazioni come nel 2007 quando conquistò la prima vittoria in trasferta contro la Scozia per 37 a 17. Il record di presenze italiano è detenuto da Sergio Parisse con 67 apparizioni.

Negli ultimi 15 anni solo 3 volte la Nuova Zelanda ha lasciato la leadership di migliore squadra del mondo di rugby e precisamente 2 volte al Sudafrica tra il 2008 e il 2010 e una all'Inghilterra nel 2004.

Momenti e match memorabili

Gli appassionati di rugby, che amano vivere tutte le emozioni di questo sport in TV, ricordano sicuramente il match tra la Nuova Zelanda e l’Inghilterra del 1995 quando fece la sua comparsa il “tre quarti ala” Jonah Lomu che trascinò la propria squadra fino in finale poi persa contro il Sudafrica. Nel Mondiale successivo del 1999 raggiunse un altro record di mete e in una partita contro la Francia giocò una delle sue migliori partite: i francesi tuttavia si imposero a sorpresa sella Nuova Zelanda per 43 a 31.

Un altro momento davvero sorprendente e memorabile è accaduto durante i Mondiali del 2007 quando il tre quarti ala sudafricano Bryan Habana, che detiene il record di mete segnate nelle competizioni mondiali insieme a Jonah Lomu, e considerato il giocatore più veloce del mondo, si fece sorprendere dal giocatore di origini zimbabwesi Takudzwa Ngwenya nella partita contro gli Stati Uniti.

Con la possibilità di guardare il rugby in diretta TV gratuitamente, la popolarità dello sport in tutto il mondo è volta ad aumentare. Lo sport offre un'esperienza esaltante e davvero memorabile ai tifosi, anche grazie alla competitività dei giocatori che si sviluppa sempre con un alto livello di fair-play. Il rugby è un gioco che offre secondi di brivido per 80 minuti di puro divertimento.