owen (Photo by PATRICK KOVARIK / AFP)

I migliori giovani nei Mondiali di calcio

Il Mondiale di calcio è l’evento sportivo più importante di sempre e per questo desideriamo dedicare un articolo ai migliori giovani nei Mondiali che si sono messi in luce vivendoli da protagonisti. Ogni quattro anni tutto il mondo si unisce per assistere davanti alla TV alle prestazioni della propria Nazionale. E’ il tempo delle riunioni di famiglia e di quelle con gli amici. E’ il tempo dei riti ai quali i più scaramantici non si sottraggono mai.

La manifestazione è una vetrina di campioni ma anche di giovani talenti in rampa di lancio verso un futuro pieno di soddisfazioni. Alcuni, magari non del tutto sconosciuti perché già presenti nelle Nazionali U21, sono convocati dalle rispettive rappresentative e durante questo evento hanno la possibilità di mettersi in mostra, rimanendo nella storia.

Di seguito una rassegna di tutti coloro che hanno fatto così bene da essere considerati i migliori giovani nei Mondiali dal 1958 ad oggi.

Svezia 1958 – Pelé (Brasile)

Già titolare nel Santos, debuttò contro l’URSS, servendo Vavà che mise in rete la palla del secondo ed ultimo gol della partita. Da li in poi il CT Feola non si privò più del suo talento. Segnò il gol che eliminò il Galles nei quarti di finale, si confermò segnando una tripletta contro la Francia in semifinale e si consacrò definitivamente siglando la doppietta in finale contro la Svezia. Il suo primo gol contro gli scandinavi è entrato per sempre nella storia. Con i suoi 17 anni e 239 giorni è il più giovane calciatore ad aver vinto la Coppa del Mondo, nonché più giovane calciatore ad aver siglato una tripletta in un mondiale di calcio.

Pelé

Cile 1962 – Florian Albert (Ungheria)

L’arte fatta a persona, o meglio a calciatore. In una Nazionale ungherese ancora ferma nel ricordo delle prodezze di Puskas e Kocsis, spunta questo ragazzo di umili origini, militante nel Ferencvaros del quale è la stella già da qualche anno e fresco vincitore della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Roma 1960. Regala gol, velocità e spettacolo fino all’eliminazione dalla coppa della squadra magiara ai quarti di finale per mano della Cecoslovacchia. Si laurea capocannoniere con 4 reti.


Inghilterra 1966 – Franz Beckenbauer (Germania)

Astro nascente del Bayern Monaco, il Kaiser non si fece impensierire e alla sua prima partecipazione ad un mondiale con la sua Germania riuscì ad arrivare fino alla finale, perdendo poi contro l’Inghilterra. La sua classe cristallina e le sue doti di libero lo portarono ad essere un calciatore innovativo in quell’epoca. E’ l’unico insieme a Zagallo ad aver vinto un mondiale sia da calciatore che da allenatore.

beckenba

Messico 1970 – Teofilo Cubillas (Peru)

Titolare nell’Alianza Lima fin dall’età di 16 anni, Cubillas, nonostante sia un centrocampista, segna reti decisive che portano il Perù fino ai quarti di finale, persi poi contro il Brasile, partita durante la quale “El Nene” non manca all’appuntamento con il gol. E’ considerato il calciatore peruviano più forte di tutti i tempi e anche uno dei centrocampisti più prolifici di sempre.


Germania 1974 – Wladyslaw Zmuda (Polonia)

Gioca un buon mondiale e fa parte della seconda formazione polacca migliore di sempre. Sarà convocato in altre tre edizioni della rassegna iridata. Nel 1974 Polonia si arrende soltanto in semifinale contro i tedeschi,  futuri campioni del mondo, perdendo 1-0, in una partita tesissima durante la quale il portiere polacco Tomaszewski para un rigore ad Hoeness.

zmuda

Argentina 1978 – Antonio Cabrini (Italia)

Terzino goleador e ottimo tiratore dai calci piazzati, Cabrini venne convocato in Nazionale con stupore di tutti venendo preferito a Maldera. Si rivelò comunque una carta vincente di Bearzot. Dalla prima partita contro la Francia giocò tutte le partite del mondiale da titolare, conquistando il quarto posto. Quattro anni dopo vincerà la coppa del mondo, nonostante un suo errore dal dischetto durante la finale.

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Antonio Cabrini con il Mister Giovanni Trapattoni

Spagna 1982 – Manuel Amoros (Francia)

Versatile e dotato di una buona tecnica con entrambi i piedi, è considerato uno dei migliori difensori francesi di sempre. Ha vestito la casacca “Bleu” in ben 82 occasioni, laureandosi campione d’Europa nel 1984.  Ha difeso i colori del Monaco per ben 9 anni.


Messico 1986 – Vincenzo Scifo (Belgio)

Figlio di emigrati italiani, di ruolo centrocampista esplode nell’Anderlecht e viene convocato appena ventenne per i mondiali di Messico 86’. Nel mondiale della famosa “Mano de Dios” di Maradona Scifo contribuisce al quarto posto finale del suo Belgio, segnando anche due reti. L’anno seguente viene acquistato dall’Inter ma le sue prestazioni sono al di sotto delle aspettative. Ha indossato in seguito per due stagioni la maglia del Torino realizzando 16 gol.

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Italia 1990 – Robert Prosinecki (Jugoslavia)

Fresco campione d’Europa con la Stella Rossa, viene convocato per i mondiali di Italia 90’, durante i quali si distingue segnando il suo primo gol nella terza partita del girone contro gli Emirati Arabi uniti. Va in gol pure contro l’Argentina nei quarti di finale durante la lotteria dei rigori, ma non è sufficiente a far passare il turno alla Jugoslavia. Dal 1993 rappresenterà la Croazia, con la quale si classificherà terzo nei Mondiali del 1998.


Ujsa 1994 – Marc Overmars (Olanda)

Stellina dell’Ajax, questa saetta “oranje” è già nota al calcio mondiale e scardina tutte le difese del mondiale. Il suo assist a Bergkamp contro l’Irlanda negli ottavi di finale è pura magia, bruciando in velocità i due difensori. L’Olanda si arrende ai quarti contro il Brasile futuro campione del mondo.

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(ELECTRONIC IMAGE) (Photo by Patrick HERTZOG / AFP)

Francia 1998 – Michael Owen (Inghilterra)

Il 1998 è l’anno della consacrazione per questo magnifico talento, il quale viene insignito di numerosi premi individuali. Durante la competizione segna 2 gol, uno contro la Romania nella fase a gironi, l’altro contro l’Argentina negli ottavi di finale giocati per lo più in inferiorità numerica per l’espulsione di Beckam e persi ai rigori. Vince il Pallone d’Oro nel 2001.


Corea del Sud/Giappone 2002 – Landon Donovan (USA)

E’ uno dei calciatori statunitensi migliore di sempre, nonché miglior marcatore della sua Nazionale con 57 gol segnati insieme a Dempsey. Durante il mondiale segna due gol, uno contro la Polonia nella fase a gironi, l’altro contro il Messico negli ottavi di finale, che valgono agli Stati Uniti la qualificazione ai quarti. Il cammino della Nazionale a stelle e strisce si ferma contro la Germania futura finalista del mondiale.


Germania 2006 – Lukas Podolsky (Germania)

Esordisce in Nazionale maggiore all’età di diciannove anni e nei Mondiali di casa vinti poi dall’Italia gioca partite da protagonista segnando ben 3 gol. Il primo durante la fase a girone contro l’Ecuador e successivamente segna una doppietta agli ottavi contro la Svezia. Si rivelerà uno dei migliori attaccanti di quegli anni segnando 49 gol in Nazionale. Vince il Mondiale nel 2014.

Lukas Podolski

Sudafrica 2010 – Tomas Muller (Germania)

Anche nel Mondiale giocato in Sudafrica e vinto dalla Spagna, è un giocatore tedesco ad essere nominato “Miglior giovane”. Titolare fisso, Muller porta la Germania fino alla semifinale segnando ben 5 gol tra i quali uno segnato all’Argentina nei quarti di finale vinti per 4 reti a 0. L’attaccante del Bayer Monaco ha segnato molti gol in carriera e ha contribuito attivamente ai successi del club e alla vittoria del Mondiale brasiliano. Sicuramente uno dei migliori giovani nei Mondiali di sempre.

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Brasile 2014 – Paul Pogba (Francia)

Il centrocampista francese iniziò il Mondiale in panchina ma dopo il suo esordio contro l’Honduras in cui si procurò un rigore, viene utilizzato con continuità da Deschamps nelle partite successive in cui segna un gol nel match contro la Nigeria. L’attuale campione del mondo Pogba, che in quegli anni giocava in Serie A con la maglia della Juventus, si trasferì nuovamente al Manchester Utd nel 2016 che lo acquistò sborsando la “modica” cifra di 105 Milioni di Euro.

Paul Pogba

Russia 2018 – Kylian Mbappe (Francia)

Durante gli ultimi Mondiali, il fortissimo attaccante del PSG ha condotto la sua Nazionale alla vittoria finale mettendo a segno il gol decisivo nella sfida col Peru e segnando una doppietta nella spettacolare partita con l’Argentina vinta per 4 a 3. Segna anche nella finale vinta dai transalpini per 4 a 2 contro la Croazia, diventando il secondo “Teenager” dopo Pelé a realizzare quest’impresa.

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