Parigi-Roubaix, ciclismo, classica Anne-Christine POUJOULAT / AFP

Parigi-Roubaix: percorso e favoriti nella grande classica

La Parigi-Roubaix rappresenta la “regina delle classiche” che appartengono al circuito UCI World Tour. Rientra tra le cosiddette “classiche monumento” che si corrono solitamente in primavera, insieme alla Milano-Sanremo, il Giro delle Fiandre, la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia. L’edizione del 2021 vinta da Sonny Colbrelli si é svolta ad ottobre.

La prima edizione della Parigi-Roubaix fu corsa nel lontano 1896. Il record di vittorie, in quella che sembra essere la classica più dura per le fatiche alle quali i corridori vengono sottoposti, é detenuto da Eddy Merckx che riuscì ad aggiudicarsene ben 5 durante la sua straordinaria carriera.

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La Parigi-Roubaix 2022: il percorso

La classica transalpina si correrà il 17 aprile, ed é stata posticipata di una settimana per permettere la conclusione delle elezioni per la Presidenza dello Stato francese. Il giorno precedente, sabato 16, si svolgerà la seconda edizione della prova femminile della Parigi-Roubaix.

La gara di estenderà per un totale di 257,2 km e, dopo i primi 96 km che si correranno su strada senza particolari asperità, inizieranno i cosiddetti 30 settori di pavé, e sarà proprio li che la corsa si accenderà e solo i migliori riusciranno a fare la differenza.

Uno dei punti chiave del percorso é rappresentato dal settore 19 dove inizierà la Foresta di Arenberg, che presenta una lunghezza pari a 2.300 metri. In questa parte della gara, i ciottoli del pavé sono i peggiori dell’intera corsa e la sua larghezza é veramente ridotta. Pertanto una caduta o una foratura potrebbe significare la fine dei giochi.

Dopo altri settori molto impegnativi come il pavé D’Orchies (13), Mons-en-Pévélé (11) e il Campin-en-Pévélé (5) si giunge nel tratto cruciale del percorso: il celebre Carrefour de L’arbre (settore 4) che presenta una lunghezza di 2.100 metri ed é stato molte volte decisivo ai fini della vittoria finale.

A questo punto mancheranno solo 15,1 km all’arrivo con un manto piú semplice anche se le insidie alla Parigi-Roubaix non mancano mai. A 800 metri dall’arrivo si entra nel velodromo di Roubaix, con gli ultimi 500 metri in cemento.

I favoriti per la vittoria finale

L’eroico vincitore dell’ultima edizione, Sonny Colbrelli, purtroppo non sarà presente al via per i noti problemi cardiaci, e ne approfittiamo per augurargli il meglio per il suo futuro. Neanche Peter Sagan sarà ai cancelletti di partenza, in quanto non sta attraversando un buon momento di forma.

Tuttavia, la corsa sarà sicuramente infiammata dalle tante stelle del ciclismo mondiale che prenderanno il via a Compiégne, come ad esempio Van der Poel, Stefan Kung, Kasper Asgreen, Mads Pedersen, Filippo Ganna e tanti ancora.

Mathieu Van der Poel

I persistenti problemi fisici alla schiena del campione olandese sembra non abbiano influito sulle sue performance primaverili, infatti Van der Poel é riuscito a conquistare il podio alla Milano-Sanremo e ad aggiudicarsi due gare importanti, la Dwars door Vlaanderen e il Giro delle Fiandre.

Ad aumentare le probabilità legate ad una sua vittoria, il fatto che potrà contare su una squadra molto forte nella quale sono presenti ciclisti come Silvan Dillier, Tim Merlier e Gianni Vermeersch. Il campione olandese ha tutte le carte in regola per migliorare il terzo posto ottenuto nel 2021.

Mads Pedersen

Mads Pedersen rappresenta uno dei pochi ciclisti che su questo percorso può risultare più veloce di Van der Poel, e con le quattro vittorie già ottenute in questa stagione fa sperare i propri tifosi in quello che potrebbe essere il primo successo danese della storia alla Parigi-Roubaix.

Come sempre, il corridore della Trek-Segafredo sarà supportato dai compagni di squadra, tra tutti i belga Jasper Stuyven e Edward Theuns. Considerando la sfortuna che nelle ultime edizioni ha coinvolto Pedersen con cadute e forature, uno dei settori più importanti per fare risultato sarà sicuramente la foresta di Arenberg.

Kasper Asgreen

Un altro corridore danese che potrà incidere sulla classifica finale della Parigi-Roubaix é Kasper Asgreen, anche se il suo migliore risultato nelle due edizioni precedenti é stato il 50° posto, a causa soprattutto di alcuni incidenti nei quali é stato coinvolto.

Filippo Ganna

Il cronoman azzurro partecipa per la terza volta a questa classica del ciclismo, e finora non é riuscito mai ad ottenere un buon risultato arrivando fuori tempo massimo o addirittura ritirandosi. Tuttavia, nelle ultime stagioni, Ganna é cresciuto molto sia mentalmente che fisicamente e questo lo posiziona come uno dei favoriti per la vittoria finale.

Il “re del tempo” sta disputando una stagione interessante culminata in 3 primi posti in diverse tappe. Inoltre, il team INEOS Granadiers rappresenta una delle squadre più forti del ciclismo mondiale, con Michal Kwiatkowski fresco vincitore dell’Amstel Gold Race 2022.

Oltre al campione polacco, Filippo Ganna verrà sicuramente aiutato da altri forti corridori presenti in squadra come Magnus Sheffield, Ben Turner, Dylan van Baarle. Quest’ultimo ha concluso al secondo posto l’Around Flanders.

Gli outsider

Tanti i corridori che potranno essere protagonisti alla Parigi-Roubaix come, ad esempio, lo svizzero Stefan Küng che si é piazzato tra i primi 10 in ben 4 gare primaverili, nonostante non sia molto veloce allo sprint finale.

Anche il norvegese Alexander Kristoff potrà arrivare in fondo e sperare in una vittoria, avendo già dimostrato il suo valore con il primo posto alla Scheldeprijs.

Il tedesco Nils Politt che correrà per la BORA-Hansgrohe proverà a ripetere l’ottima prova del 2019 quando si piazzò al secondo posto dietro solamente a Gilbert che lo batté allo sprint finale.

Da non sottovalutare, infine, le doti straordinarie di Matej Mohoric in grado di vincere la Milano-Sanremo sorprendendo tutti i favoriti.

Le previsioni meteo

Le caratteristiche di un percorso ricco di tratti sul pavé fanno si che le condizioni meteo abbiano una rilevanza esclusiva alla Parigi-Roubaix. Durante la scorsa edizione, la pioggia incalzante fu grande protagonista della corsa, con i corridori che arrivarono al traguardo completamente coperti di fango.

Tuttavia, quest’anno il meteo dovrebbe essere dei migliori con 18 gradi previsti e una gara completamente asciutta.

Dove guardare la Parigi-Roubaix in TV?

La classica monumento verrà offerta nella sua versione integrale su Eurosport e su DAZN a partire dalle ore 10:30.

Anche la RAI trasmetterà in diretta la prova maschile della Parigi-Roubaix in collegamento su Rai Sport dalle ore 13, mentre le fasi finali della corsa potranno essere guardate su Rai Due a partire dalle 15:40. L’arrivo é previsto poco dopo le 17.

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