rafa djoko scaled (COMBO) This combination photo created on January 25, 2019 shows Spain's Rafael Nadal celebrating his victory against Australia's James Duckworth at the Australian Open tennis tournament in Melbourne on January 14, 2019 (L) and Serbia's Novak Djokovic reacting after a point against France's Lucas Pouille at the Australian Open tennis tournament in Melbourne on January 25, 2019. - Rafael Nadal will play Novak Djokovic in the men's singles final at the Australian Open tennis tournament on January 27, 2019. (Photo by Jewel SAMAD / AFP)

Australian Open 2020. Il primo torneo dello Slam.

È da poco iniziata la nuova stagione tennistica e come da consuetudine arriva subito il momento di fare sul serio con gli Australian Open, indicati anche con l’acronimo AO 2020, primo dei 4 tornei del Grande Slam in programma a fine gennaio a Melbourne in Australia. La superficie dei campi da gioco del Melbourne Park è in cemento, e il campo centrale, chiamato Rod Laver Arena, può ospitare fino a 20.000 spettatori. Inoltre, insieme al campo numero 1 è dotato di copertura mobile e, pertanto, è possibile giocare anche in caso di condizioni meteorologiche avverse.

L’edizione 2020 si svolgerà dal 20 gennaio al 2 febbraio e vedrà protagonisti, come sempre, i migliori atleti mondiali del tennis, che proveranno a superarsi al meglio dei 5 set in programma per ogni match (in campo femminile si gioca invece sui 3 set). Scambi mozzafiato e punti realizzati al confine dell’inverosimile davanti ad una grande cornice di pubblico sono gli ingredienti che caratterizzano da sempre gli Australian Open.



Il torneo prevede oltre al singolare maschile e a quello femminile, anche il doppio maschile, femminile e misto. Il calendario degli incontri verrà sorteggiato il 16 gennaio e terrà in considerazione le classifiche ATP (per gli uomini) e WTA (per le donne). Inoltre, come per ogni torneo del Grande Slam, nella settimana antecedente l’inizio ufficiale del torneo, si svolgeranno gli incontri di qualificazione per dare la possibilità di partecipare anche ai tennisti che non godono di una posizione di rilievo nei Ranking ATP e WTA.

Statistiche e record agli Australian Open

L’Australian Open rientra tra i 4 tornei più prestigiosi dei circuiti ATP e WTA, facendo parte, insieme a Roland Garros, Wimbledon e US Open, dei tornei del cosiddetto “Grande Slam”. Pertanto, anche il montepremi e i punti del ranking in palio assegnati ad ogni step del torneo sono molto alti. Dall’edizione 2018, anno in cui il montepremi è cresciuto del 10%, la cifra si attesta sui 55 milioni di Dollari Australiani.

Per quanto riguarda poi i plurivincitori del torneo, il tennista serbo Novak Diokovic, numero 2 del Ranking ATP nonché attuale campione in carica, detiene il record di vittorie avendo alzato per ben 7 volte la Coppa, di cui la prima nel 2008. È seguito da “Re” Roger Federer e dal campione australiano degli anni ’60 Roy Emerson che se lo sono aggiudicati 6 volte. Delle tenniste ancora in attività in campo femminile, è sicuramente Serena Williams ad aver vinto il torneo più volte con ben 7 edizioni. Il record assoluto di vittorie tra le tenniste lo detiene l’australiana Margaret Smith Court che tra gli anni 60 e 70 lo vinse addirittura 11 volte.

La partita più lunga di sempre nella storia degli Australian Open è stata l’epica finale del 2012 tra Novak Djokovic e Rafa Nadal che ha avuto una durata di 5 ore e 53 minuti e che ha visto trionfare il serbo per 3 set a 2. È stata nominata “The greatest final”: la finale più spettacolare e combattuta di sempre.



I protagonisti del 2020

Il maiorchino Rafael Nadal si presenta al primo Slam della stagione da numero 1 del Ranking mondiale, seguito da Djokovic e da Roger Federer, che, nonostante i suoi 38 anni di età continua ad essere tra i protagonisti del tennis mondiale. Subito a ridosso dei 3 grandi, che hanno vinto più volte negli anni tutti i tornei del circuito ATP, infrangendo record su record, sono presenti giovani molto interessanti che siamo sicuri occuperanno per molti anni la Top 10 del Ranking. Tra questi, l’austriaco Thiem, il russo Medvedev, il greco Tsitsipas appena ventunenne, Alexander Zverev, il nostro azzurro Berrettini, solo per citarne alcuni.

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Il greco Stefanos Tsitsipas, attuale nr. 6 del Ranking ATP (Photo by – / AFP)

Agli Australian Open hanno diritto all’ingresso nel tabellone principale i primi 98 giocatori della classifica mondiale in aggiunta ai 6 con il ranking protetto tra i quali figura l’argentino Del Potro, al rientro dopo l’infortunio subito proprio durante la scorsa edizione dello Slam australiano.

In campo femminile, la giapponese Osaka, campionessa in carica e attualmente al terzo posto del Ranking WTA, proverà a confermare le ottime capacità di gioco espresso sul cemento. Dovrà fare sicuramente i conti con la padrona di casa Barty, prima nel Ranking, oltre che con la ceca Pliskova , la Andreescu, la Halep e come sempre con Serena Williams, che all’età di 38 anni cerca l’ennesimo successo e proverà di consolidare il record di vittorie totali in tornei del Grande Slam.

Ricordiamo che “la regina” Serena, oltre ad essere considerata da appassionati ed esperti la migliore tennista di tutti i tempi e ad aver vinto più Slam di tutti nella storia del tennis femminile (ben 23), ha raggiunto il successo ben 7 volte agli Australian Open nel “Singolare”, 4 volte nel “Doppio” e una anche nel “Doppio misto”.

Osaka Australian Open
Naomi Osaka, vincitrice dell’Australian Open 2019. (Clive Brunskill/Getty Images/AFP)

Le alte aspettative del tennis azzurro

A partire dal primo gennaio 2020, il dirigente sportivo ed ex tennista italiano Andrea Gaudenzi ha iniziato la sua avventura come Presidente dell’ATP. La nomina avvenuta all’unanimità dal board ATP alla fine dello scorso ottobre ha premiato l’ex tennista che in carriera ha raggiunto la diciottesima posizione nel Ranking ATP e che dispone di una straordinaria conoscenza relativamente al marketing sportivo, tecnologia e media. Oltre a ciò, erano decenni che il tennis maschile italiano non avesse 2 atleti nei primi 15 del Ranking, e pertanto ci si aspetta una grande stagione da parte degli azzurri Berrettini e Fognini, oltre che naturalmente da tutti gli altri atleti che hanno espresso un ottimo gioco nel 2019.

I nostri azzurri che storicamente hanno sempre ottenuto buoni risultati esclusivamente sulla terra rossa, hanno sviluppato recentemente un gioco polivalente che permette loro di raggiungere ottimi piazzamenti anche su cemento ed erba. Per questo, e per tanti altri motivi, siamo pronti ad assistere a match spettacolari da parte dei nostri già agli Australian Open.

Gli azzurri agli Australian Open 2020

Il momento d’oro del tennis maschile italiano viene confermato dalle “entry-list” pubblicate che danno accesso diretto al tabellone principale. Sono ben 8 gli italiani che faranno parte del main draw tra quelli che rientrano nei primi 98 atleti del Ranking ATP: Matteo Berrettini (n.8 Atp), Fabio Fognini (n.12 Atp), Lorenzo Sonego (n.52 Atp), Marco Cecchinato (n.71 Atp), Andreas Seppi (n.72 Atp), Jannik Sinner (n.78 Atp), Stefano Travaglia (n.84 Atp) e Salvatore Caruso (n.96 Atp).

In campo femminile, invece, l’Italia non sta attraversando un momento facile e la migliore delle azzurre nella classifica WTA risulta essere attualmente Jasmine Paolini, numero 96. Anche Camila Giorgi, la migliore delle azzurre fino a pochi mesi fa, è in un momento di forma precario ed è scesa fino alla posizione numero 100. La Gatto-Moricone, la Trevisan, oltre a Cocciaretto, Errani e Di Giuseppe proveranno a far parte del tabellone principale partendo dalle qualificazioni.

Tornando ai tennisti italiani che vedremo impegnati nel singolare maschile, come sottolineato in precedenza, sono ben 2 gli atleti che rientrano nella Top 15 del Ranking ATP, oltre agli altri 6 che potranno sicuramente dire la loro nel corso del torneo. Analizziamo in breve, la stagione 2019 e l’attuale stato di forma dei nostri azzurri.

Matteo Berrettini

Matteo Berrettini ricopre attualmente la posizione numero 8 del Ranking. Il ventitreenne romano ha avuto il suo exploit nel corso della scorsa stagione che può essere definita sensazionale e che ha avuto il suo culmine a novembre con la partecipazione alle ATP Finals, terzo italiano di sempre, e primo a conquistare una vittoria in un match.

Nel 2019, Berrettini si è aggiudicato il torneo ATP di Budapest in aprile, e quello di Stoccarda giocato a giugno sull’erba e che gli ha permesso di raggiungere la ventiduesima posizione in classifica. Dopo aver raggiunto la semifinale ad Halle, disputa un grandissimo US Open, altro torneo dello Slam, raggiungendo anche qui le semifinali, dopo aver battuto nell’ordine Gasquet, Thompson, Popyryn nei primi 3 turni, Andrej Rublev agli ottavi, Gael Monfils ai quarti e arrendendosi solo a Rafa Nadal in semifinale, futuro vincitore del titolo.

Berrettini Australian Open
(Photo by JAVIER SORIANO / AFP)

La sua rincorsa per entrare a far parte dei primi 8 che andranno a disputare le Finali ATP di Londra non si arresta qui, e così raggiunge le semifinali anche al Masters 1000 di Shanghai battendo ai quarti l’austriaco Thiem. A novembre riesce nell’impresa di raggiungere l’ottavo posto in classifica che gli vale l’accesso alle Finali. Il 2020 sarà sicuramente un anno in cui il tennista romano dovrà confermare quello che ha fatto di eccezionale nel 2019 e quale migliore occasione per iniziare già da subito con gli Asutralian Open.

Fabio Fognini

Fabio Fognini è il tennista italiano più esperto tra gli 8 sopracitati ad eccezione del veterano Andreas Seppi. Attuale numero 12 al mondo, proverà a consolidare e migliorare la propria posizione iniziando proprio dai tornei ATP organizzati nel ”Nuovo Continente”. In questo inizio di 2020 ha disputato l’ATP Cup difendendo i colori azzurri con risultati soddisfacenti, incontri serviti anche per ambientarsi nuovamente sui campi australiani in cemento.

Fognini sarà impegnato anche nel “Doppio” insieme a Simone Bolelli. I due proveranno a replicare quel successo ottenuto nel 2015 proprio agli Australian Open.

Jannik Sinner

È grandissima l’attesa per vedere all’opera in un torneo così importante il giovane altoatesino Sinner. Attuale numero 78 del Ranking, il diciottenne ha concluso la stagione scorsa con una storica vittoria alle Finali ATP NextGen disputatesi a Milano, diventando il più giovane di sempre a vincere questa competizione. Nella seconda parte del 2019 ha scalato posizioni su posizioni anche grazie ai 3 tornei Challenger e 2 Itf vinti con grande padronanza di gioco, oltre che alla semifinale raggiunta al torneo ATP 250 di Anversa, durante la quale ha battuto tennisti affermati come Monfils e Tiafoe.

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Jannik Sinner vincitore dell’ATP Next Gen 2019, disputato a Milano (Photo by Marco Bertorello / AFP)

Gli altri azzurri

Ci si attende tanto anche da Lorenzo Sonego, attuale n. 52 del Ranking, che sul cemento riesce sempre ad esprimersi a buon livello, cosí come Stefano Travaglia che ha battuto lo statunitense Fritz durante l’ATP Cup e ha fatto veder giocate eccellenti su questo terreno. Per quanto riguarda il veterano Andrea Seppi e i siciliani Cecchinato e Caruso, nonostante esprimano al meglio il proprio gioco sulla terra battuta, gli Australian Open potranno essere una occasione per fare bene e scalare posizioni in classifica.

Le qualificazioni in programma già durante questa settimana vedranno impegnati altri azzurri tra cui Mager, Lorenzi, Marcora, Viola che avranno l’occasione di vivere questa magnifica esperienza. Durante la scorsa edizione furono in totale 7 gli atleti azzurri inseriti nel tabellone maschile, 2 dei quali provenienti dalle qualificazioni, mentre solo la Giorgi partecipò al torneo in campo femminile.

AO 2020 in TV

Saranno quindi 2 settimane di grandissimo tennis a livello mondiale quelle che ci attendono dal 20 gennaio al 2 Febbraio, giorno della finale del singolare maschile. Sui canali Eurosport potrete emozionarvi grazie alle super giocate di atleti che hanno fatto la storia del tennis e sono a caccia di riconferme e di quelli che si affacciano al grande tennis con il sogno di vincere magari un torneo del Grande Slam e di fare parte della Top 10 del Ranking mondiale.