tourdefrance (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Tour de France 2021. Sale l’attesa per “La Grand Boucle”

Il Tour de France 2021 sarà la 108ª edizione della corsa ciclistica più famosa al mondo. Il Tour dello scorso anno è stato deciso nella penultima tappa, e ci sono molte indicazioni che portano a pensare che anche quest’anno ci sarà incertezza per la vittoria finale fino alle ultime tappe.


Tutte le tappe del Tour de France 2021 in TV


La corsa per la conquista della Maglia Gialla inizierà sabato 26 giugno da Brest e si concluderà dopo 21 tappe sugli Champs-Elysees di Parigi, il 18 luglio. Il totale dei chilometri percorsi dai corridori che arriveranno a Parigi sarà di 3.417,5 km.

Il percorso del Tour de France 2021

Il Tour de France dell’anno scorso è stata un’edizione caratterizzata da tanti arrivi in salita. Il percorso di quest’anno sarà un po’ più equilibrato, in quanto non ci saranno così tante tappe di montagna con pendenze proibitive adatte agli scalatori. Le cronometro in programma sono due, e precisamente alla quinta e alla penultima tappa.

La prima vera tappa di montagna arriva all’ottava tappa, dove i corridori dovranno attraversare salite famose come il Col de Romme e il Col de la Colombière prima di raggiungere il traguardo situato a Le Grand-Bornand.

Il giorno successivo durante la nona tappa é in programma il primo arrivo in cima a una montagna. La tappa é caratterizzata da ben 4 Gran Premi della Montagna (GPM), dei quali due sono di prima categoria. L’arrivo é fissato a 2.107 metri di altitudine presso la città di Tignes.

Inoltre, una grande sfida attende gli scalatori anche nell’undicesima tappa, dove dovranno attraversare per ben due volte il mitico Mont Ventoux! Si attendono giornate molto dure anche sui Pirenei, con la 17ª tappa che si conclude sul Col du Portet e il giorno successivo con l’arrivo in salita fino ad arrivare a Luz Ardidene dopo aver attraversato il Col du Tourmalet.

La 18ª sarà l’ultima tappa a disposizione degli scalatori per stravolgere la classifica generale, in quanto le ultime tre tappe saranno costituite da una cronometro lunga 30,8 km e da due tappe pianeggianti tra le quali la cosiddetta “passerella finale” che porta sino a Parigi.

I favoriti per la vittoria finale

I grandi favoriti per la conquista della maglia gialla del Tour de France 2021 rimangono le superstar slovene Primoz Roglic e Tadej Pogacar che nell’edizione 2020 hanno dato vita ad un duello fantastico vinto dal giovane ventiduenne del Team Emirates. Tuttavia, anche la Ineos risulta tremendamente forte e quest’anno sarà molto più offensiva.

Tadej Pogacar

Il giovane campione in carica è, ovviamente, tra i grandi favoriti per vincere anche quest’anno. Pogacar ha dimostrato l’anno scorso di essere estremamente resistente nella terza settimana di un Grand Tour e questa sua caratteristica si abbina anche alle ottime qualità a cronometro espresse dal corridore.

Anche in questa stagione ha già dimostrato di essere in grandissima forma vincendo l’UAE Tour davanti ad Adam Yates e a João Almeida, la Tirreno-Adriatico e, recentemente il Giro di Slovenia proprio davanti al nostro Diego Ulissi.

Dopo il successo dell’anno scorso al Tour de France, nel quale ha corso supportato da una squadra non così attrezzata e forte, sono stati apportati dei miglioramenti con il coinvolgimento di corridori esperti come Rafal Majka e Marc Hirschi che potranno dare una grossa mano in salita al campione sloveno.

Primoz Roglic

Bisogna quasi avere il cuore di pietra per non essersi un po’ dispiaciuti per Primoz Roglic quando ha perso la vittoria del Tour 2020 scivolando per terra durante la penultima tappa. Come ben sappiamo, in quell’occasione Pogacar riuscì a recuperare circa due minuti su Roglic. Tuttavia, il trentunenne sloveno non si è arreso e successivamente é riuscito a vincere la Liège-Bastogne-Liège e la Vuelta. Questo la dice lunga sulla forza mentale posseduta dal grande Roglic.

Durante la stagione in corso, Roglic ha deciso di non correre alcuna gara dopo la Liegi-Bastogne-Liegi, probabilmente per allenarsi al meglio e non giungere eccessivamente stanco alla terza settimana del Tour dopo il crollo del 2020.

L’anno scorso, il team Jumbo-Visma di Roglic é risultato estremamente forte controllando l’intera corsa a tappe dall’inizio alla fine. Quest’anno c’è qualche dubbio in più sulla loro forza. Persone come Steven Kruijswijk e Sepp Kuss non sono certamente sembrate all’altezza, e anche Wout van Aert arriverà al Tour con una minore nitidezza a causa di una operazione.

Geraint Thomas

La prima sfida per i due sloveni verrà lanciata dal vincitore del Tour del 2018, Geraint Thomas. Il trentacinquenne gallese arriva con un team Ineos estremamente solido alle spalle. Thomas ha impressionato quest’anno vincendo il Giro di Normandia, e salendo sul podio sia al Giro di Catalogna sia al Critérum du Dauphiné. Entrambe queste gare sono state vinte in ogni caso dai compagni di squadra, rispettivamente da Adam Yates e Richie Porte.

Porte sarà presente anche al Tour e tenterà in ogni modo di mettere sotto pressione i grandi favoriti sloveni. Oltre a Porte, la Ineos potrà utilizzare anche le qualità di corridori che già sono risultati vincitori come Richard Carapaz che ha trionfato al Giro d’Italia nel 2019 e Tao Geoghegan Hart nel 2020.

Ricordiamo che la Ineos é riuscita a vincere l’ultima edizione del Giro d’Italia grazie al corridore colombiano Egan Bernal si é imposto nella classifica generale con 1’29’’ sul nostro splendido Damiano Caruso.

Gli outsider

Per fortuna, oltre agli sloveni e ai corridori della Ineos, ce ne sono anche altri che potranno dire la loro al Tour de France 2021. Tra gli altri, ci viene subito in mente il corridore della Movistar Miguel Ángel López che verrà affiancato da Enric Mas e dal quarantunenne Alejandro Valverde, che ha ricominciato a vincere alcune corse ciclistiche.

Anche Rigoberto Urán, arrivato secondo nell’edizione del 2017 e che ha vinto la cronometro iniziale del Giro di Svizzera, potrà dire la sua anche se dovrà condurre un giro sulla difensiva e cercare di sfruttare le occasioni che gli si proporranno. Urán é un corridore abbastanza stabile che ha concluso gli ultimi cinque grandi giri completati nelle prime dieci posizioni.

Ultimi ma non meno importanti, i corridori della vecchia guardia come Vincenzo Nibali e Jakob Fuglsang. Entrambi scommettono in grande sulle Olimpiadi e proveranno a vincere alcune tappe del Tour.

La maglia verde della Classifica a Punti

Il vincitore della maglia verde della scorsa edizione, Sam Bennett, non sarà presente al via del Tour de France 2021, pertanto il favorito numero uno per la conquista della Classifica a Punti risulta sicuramente Peter Sagan che ha vestito questa maglia a Parigi per ben 7 volte.

Anche il corridore francese Arnaud Démare che torna al Tour dopo un’assenza durata tre anni potrebbe dire la sua per la conquista di questa particolare classifica.  Infine, i velocisti come Caleb Ewan, Giacomo Nizzolo, Sonny Colbrelli, Michael Matthews e Mads Pedersen proveranno a vincere le corse di tappa e gli sprint volanti per accumulare punti e vestire questa maglia. Ricordiamo che Colbrelli ha trionfato pochi giorni fa nel Campionato Italiano di ciclismo.

La classifica della Montagna e quella dei Giovani

La maglia ciclamino che indossa il vincitore della Classifica della Montagna molte volte non viene indossata in quanto chi va forte in montagna vince solitamente la Classifica Generale indossando quindi la maglia gialla, come avvenuto l’anno scorso con Tadej Pogacar. Tuttavia, può essere vinta da uno scalatore che non corre per la Generale come avvenuto nel 2019 quando fu conquistata da Romain Bardet.

Anche per quel che riguarda la Classifica dei Giovani con il ventiduenne Pogacar in corsa non sarà facile vederla indossata a Parigi. I suoi principali rivali per questa speciale classifica saranno Gaudu, Aurélien Paret-Peintre e Sergio Higuita.

Il Tour de France 2021 in TV

La Grand Boucle verrà trasmessa ogni giorno a partire dalle 14:00 su Rai 2. Altri canali TV come DAZN ed Eurosport trasmetteranno tutte le tappe complete del Tour de France 2021, dando maggiore visibilità a tutti i corridori che inizieranno le fughe già dai primi chilometri di ogni stage.